Fabio Fazio è pronto per la nuova avventura sul Nove. In occasione della presentazione dei palinsesti di Discovery per la prossima stagione, il conduttore ha svelato che il suo storico programma, Che tempo che fa, manterrà lo stesso nome e partirà il prossimo 15 ottobre. Appuntamento ogni domenica, a partire dalle 19.30 con Fazio che sarà affiancato in questa prima parte da Nino Frassica. Alle 20, poi, il via ufficiale allo show con le grandi interviste e per finire alle 22 Il Tavolo.
Nel cast confermati Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback, oltre a diversi ospiti del Tavolo come Mara Maionchi, Maurizio Ferrini e Francesco Paolantoni. New entry come ospiti fissi saranno Ornella Vanoni e il comico Ubaldo Pantani. “Abbiamo sentito anche noi l’esigenza di gioventù con la libertà di dire cose inaspettate e incontrollate. Abbiamo preso con noi a Che Tempo che Fa Ornella Vanoni che traghetterà la prima e la seconda parte tra Che Tempo Che Fa e Il Tavolo”, ha raccontato Fazio in conferenza stampa.
Un programma dunque che rimarrà fedele a se stesso: “Sul Nove faremo la stessa cosa, ovvero Che Tempo Che Fa, abbiamo deciso che sarà uguale, il pubblico non sarà disorientato, troverà anche Filippa Lagerback”. Per Fazio inizia una nuova avventura dopo una vita in Rai: “La libertà di essere contemporanei è il valore in cui ci siamo ritrovati con la squadra di Warner Bros Discovery, ecco il motivo per cui siamo qui con grande allegria”.
Parlando della sua carriera e del lungo trascorso sul Servizio pubblico, il conduttore ha detto: “Quando fai da tanti anni televisione, quello che tu porti ogni sera in scena, non è soltanto quello che sei quella sera lì, ma è tutto quello che c’è di te alle spalle, per quello che siamo noi che facciamo questo mestiere, ma anche, mi permetto dire, per la benevolenza del pubblico che vede in noi tutti gli anni precedenti e lega noi, purtroppo per loro a volte, anche ad alcuni momenti di vita personale, come faccio a dire che è alle spalle la mia vita. L’ho detto quando sono andato via nell’ultima puntata, non sentirete mai una parola contro la Rai, ma non perché è il piatto dove ho mangiato, ma perché è il piatto che ho cucinato. La tv non si fa contro qualcuno, figuriamoci contro l’editore. Ma si fa per il pubblico”.
Non possono mancare le domande sul mancato rinnovo del contratto con la Rai: “Non ho mai detto che mi hanno cacciato o che c’è stata una epurazione, ma diciamo che se con un contratto in scadenza nulla accade uno pensa di continuare altrove. Tutto quello che c’è stato sarà visibile anche sul Nove”. Luciana Littizzetto ha poi aggiunto: “Le trincee e il contro non portano niente di buono, l’apertura e l’inclusione sono la cosa migliore in un mondo globalizzato”.
E ancora Fazio ha aggiunto: “Penso sinceramente che l’ingrediente fondamentale per fare televisione sia essere liberi, che non vuol dire essere liberi di dire tutto ciò che ti passa per la testa. Prima di esprimere un’opinione ci devi pensare 100 volte, ma c’è un aspetto della libertà che è irrinunciabile per chi fa televisione: la libertà di essere contemporanei. La televisione non può avere limite di nessuna narrazione precostituita, perché altrimenti non riesci a raccontare la realtà e a essere contemporaneo”.
“Tornare a fare il nostro mestiere parlando delle cose che facciamo è qualcosa che ho cercato di fare sempre nella mia vita, ma – ha chiarito – non è che prima non fossi libero, io sono sempre stato libero e infatti eccomi qua”. Sul contratto con la Rai ha poi aggiunto: “L’interlocuzione non si è mai fermata, perché quando c’è un contratto in scadenza, ci sono interlocuzioni assidue, ma se non arrivano a qualcosa, significa che non dovevano arrivare a niente”. E quindi “diciamo che se dopo mesi non succede niente e non arrivano risposte, uno legittimamente pensa di proseguire il suo lavoro altrove al meglio e che questo (Discovery, ndr), sia il luogo migliore, penso sia evidente”, ha detto Fazio, precisando che “però non siamo scappati di notte come ladri”.
Infine un commento sul tweet di Salvini che aveva esultato per il passaggio del conduttore e Littizzetto sul Nove: “Nulla di nuovo, era già successo. Io non voglio essere difeso dalla politica e da nessuno, ma solo dai miei risultati”.